L'epidemia in Europa

Coronavirus, la Spagna oltre il picco. BoJo esce da terapia intensiva

Come l'Italia, anche la Spagna continua a veder calare il numero delle morti legate al Covid-19: in un giorno i decessi sono stati 683, rispetto ai 757 del giorno precedente, con un totale di 15.238.

Agnese Gazzera, Torino

10 Aprile 2020 - 11:49

Coronavirus, la Spagna oltre il picco. BoJo esce da terapia intensiva

Anche il Regno Unito va verso altre settimane di lockdown: il picco dell'epidemia non è ancora in vista, ma nel frattempo il premier Boris Johnson "è uscito dalla terapia intensiva ed è stato riportato in reparto, dove riceverà un attento monitoraggio durante la fase iniziale della sua guarigione"

L'Europa guarda, con molta cautela e guardia sempre alta, ai segnali positivi nelle 'curve' dei contagi del nuovo coronavirus. Come l'Italia, anche la Spagna continua a veder calare il numero delle morti legate al Covid-19: in un giorno i decessi sono stati 683, rispetto ai 757 del giorno precedente, con un totale di 15.238. I casi d'infezione sono oltre 152mila, il dato più alto al mondo dopo gli Stati Uniti. Il premier socialista Pedro Sanchez è tornato in Parlamento per chiedere la proroga dello stato d'allerta, sottolineando che prevede ne chiederà ancora una per arrivare a metà maggio: l'ha definita "una misura essenziale" "che sta funzionando". E ha aggiunto, con una nota di guardingo ottimismo: "Abbiamo raggiunto e superato il picco dei contagi, ci troviamo vicino all'inizio della discesa", ora "non dobbiamo abbassare la guardia ma cominciamo a vedere la fine del cammino che ci riporterà a una nuova normalità".Anche il Regno Unito va verso altre settimane di lockdown: il picco dell'epidemia non è ancora in vista, ma nel frattempo il premier Boris Johnson "è uscito dalla terapia intensiva ed è stato riportato in reparto, dove riceverà un attento monitoraggio durante la fase iniziale della sua guarigione", fa sapere Downing Street in una nota serale. Il primo ministro conservatore ha passato tre notti all'ospedale St Thomas di Londra dopo che gli è stato diagnosticato il Covid-19 e dopo che febbre e tosse sono proseguite per 10 giorni. Il ministro degli Esteri, Dominic Raab, che lo ha sostituito alla guida del Paese, ha avvertito i britannici che è troppo presto per pensare di allentare le restrizioni, mentre il periodo inizialmente PREVISTO per la loro applicazione si concluderà lunedì: le cose non cambieranno "fino a quando le prove mostreranno chiaramente che siamo oltre il picco", ora "vediamo l'impatto dei sacrifici fatti, ma il numero dei morti continua ad aumentare", ha detto. Nel Paese i decessi per Covid-19 negli ospedali sono quasi 8mila, con 881 in un solo giorno, e i contagi oltre 65mila. Resta alto, come in molti altri Paesi, il timore del beltempo a Pasqua e della 'tentazione' dei cittadini di uscire per gite o weekend fuori porta.Anche la Germania ha avuto sviluppi positivi negli ultimi giorni ed è pronta "a tornare gradualmente alla normalità" dopo Pasqua, se le restrizioni saranno rispettate, ha detto il ministro della Salute, Jens Spahn. "La curva delle nuove infezioni registrate si appiattisce, vediamo un aumento lineare invece che dinamico ed esponenziale come a metà marzo", ha detto. Sottolineando che le restrizioni stanno funzionando e che in Germania vengono condotti 100mila test al giorno, mentre nel Paese il 40% dei letti delle terapie intensive resta vuoto. "Non tutto tornerà come prima, continueremo a vivere nella e con la pandemia", ha aggiunto Spahn, invitando i tedeschi a rispettare le regole anche nel periodo pasquale, mentre i morti nel Paese sono circa 2.400 e i contagiati 114mila. 

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