Nel Regno Unito proteste contro Vance, il vice di Trump, per la complicità nel genocidio a Gaza: "Non sei benvenuto"

La vacanza del vicepresidente americano JD Vance nel Regno Unito ha prodotto proteste e malumori. Un centinaio di persone ha manifestato nelle Cotswolds, la regione collinare dell'Inghilterra occidentale nota per i villaggi pittoreschi e scelta dal numero due della Casa Bianca per trascorrere alcuni giorni con la famiglia, al grido di "Qui non sei benvenuto". Attivisti e soprattutto residenti hanno preso parte a un evento organizzato dalla Stop Trump Coalition a Charlbury, nell'Oxfordshire, a qualche chilometro di distanza dal Dean Manor, la casa di campagna dove si trova Vance circondato da un ampio dispositivo di sicurezza. Il vicepresidente è stato criticato sia per il sostegno degli Usa a Israele nella guerra a Gaza, con alcuni manifestanti che hanno mostrato cartelli contro il "genocidio" dei palestinesi imputato allo Stato ebraico, sia per il trattamento riservato al presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante il botta e risposta polemico avvenuto in febbraio nello Studio Ovale. È pure circolato per le Cotswolds un furgone con la gigantografia di un meme diffuso sui social in cui Vance appare calvo. Del resto l'opinione pubblica britannica è molto critica nei confronti dell'amministrazione Trump, come emerso anche da alcuni sondaggi. Oltre alla protesta da giorni ci sono diffusi malumori tra i residenti della ricca campagna inglese per i disagi causati dalla presenza del vicepresidente, tra strade interrotte, posti di blocco e perfino una zona di non sorvolo a fronte degli elevati livelli di sicurezza garantiti dalle autorità locali in collaborazione col Secret Service. È stato coinvolto anche il giornalista-showman Jeremy Clarkson, noto per i suoi programmi tv dedicati a motori e trattori, la cui fattoria si trova nelle Cotswolds. Ha condiviso un'immagine su Instagram mostrando come la tenuta, dove si sta girando la quinta stagione di Clarkson's Farm, ricada nella no-fly zone. La vacanza è stata segnata anche da un grattacapo nel fine settimana, quando Vance era ospite del ministro degli Esteri laburista David Lammy che lo ha accolto in un clima di esibita cordialità nella sua residenza ufficiale di campagna nel Kent. Il responsabile del Foreign Office si è infatti autodenunciato all'ente di controllo ambientale in quanto non in regola con la licenza mentre pescava col vicepresidente in uno stagno. Vance ha anche compiuto incontri con figure politicamente vicine al presidente Donald Trump, come il falco anti-immigrazione dei Tory, Robert Jenrick, ministro della Giustizia ombra, e soprattutto Nigel Farage a capo di Reform UK, noto per la sua amicizia col leader Usa, oltre a compiere una tappa in una base della Raf dove sono di stanza militari statunitensi. (ANSA)