Le conseguenze dell'attacco degli Usa
22 Giugno 2025 - 11:37
«Se ai Paesi verra' consentito di interpretare liberamente il diritto all'autodifesa sancito dalla Carta delle Nazioni Unite, il mondo sara' preda del caos. Questi sono i piu' grandi cinici, e gli altri dicono che Israele ha il diritto all'autodifesa, come ha detto (il presidente francese Emmanuel) Macron. Autodifesa da cosa? Se a ogni Paese e' permesso interpretare il diritto all'autodifesa, sancito dalla Carta delle Nazioni Unite, in modo tale che 'decida da solo quando esercitare il mio diritto e non voglia guardare indietro alla Carta', allora questo non sara' piu' un ordine mondiale, ma un caos totale», ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov
Il portavoce del Cremlino DmitriPeskov ha dichiarato oggi che le relazioni tra Russia e Stati Uniti hanno subito "gravi danni", aggiungendo che non sarà possibile "riportarle su un percorso costruttivo da un giorno all'altro." "Non sarà possibile recuperare buone relazioni in una sola notte", ha detto Peskov.
L'attacco statunitense contro tre siti nucleari in Iran e' stato "inefficace" e ha peggiorato la situazione nella regione. Lo ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa Dmitrij Medvedev in un messaggio pubblicato su Telegram, criticando duramente l'operazione ordinata dal presidente Donald Trump. Secondo Medvedev, "l'infrastruttura critica del ciclo nucleare sembra aver subito pochi o nessun danno" e "l'arricchimento di materiali nucleari e la futura produzione di armi nucleari continueranno". L'ex presidente ha aggiunto che "alcuni Paesi sono pronti a fornire direttamente all'Iran le loro testate nucleari". Nel suo messaggio, Medvedev afferma che "Israele e' sotto attacco, le esplosioni rimbombano, la gente e' nel panico" e "gli Stati Uniti sono coinvolti in un nuovo conflitto con la prospettiva di un'operazione di terra". Per Medvedev, l'attacco ha rafforzato il regime di Teheran, portando a una maggiore coesione interna: "Il regime politico iraniano e' preservato, con un'alta probabilita' che si sia rafforzato. Il popolo si consolida attorno alla leadership spirituale, anche coloro che non simpatizzavano con essa". Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo ha concluso affermando che "Trump, arrivato come presidente pacificatore, ha iniziato una nuova guerra per gli Stati Uniti. La grande maggioranza del mondo e' contraria alle azioni di Israele e degli Stati Uniti. Con questi successi, Trump non vincera' mai il Premio Nobel per la pace" anche qualora vi siano dei casi di corruzione in relazione alla sua candidatura. "Un buon inizio, congratulazioni, signor presidente!", ha concluso Medvedev.
Se ai Paesi verra' consentito di interpretare liberamente il diritto all'autodifesa sancito dalla Carta delle Nazioni Unite, il mondo sara' preda del caos. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, commentando gli attacchi israeliani contro l'Iran in un'intervista rilasciata al programma "Mosca. Cremlino. Putin" in onda sull'emittente "Rossija 1". "Questi sono i piu' grandi cinici, e gli altri dicono che Israele ha il diritto all'autodifesa, come ha detto (il presidente francese Emmanuel) Macron. Autodifesa da cosa? Se a ogni Paese e' permesso interpretare il diritto all'autodifesa, sancito dalla Carta delle Nazioni Unite, in modo tale che 'decida da solo quando esercitare il mio diritto e non voglia guardare indietro alla Carta', allora questo non sara' piu' un ordine mondiale, ma un caos totale", ha affermato Lavrov.
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