La rivolta verde

I trattori non si fermano: l'eco della protesta agricola a Roma

Mentre il Governo promette un tavolo di ascolto, la tensione agricola rimane alta. Che cosa si cela dietro le promesse?

Il Corriere Redazione

10 Febbraio 2024 - 22:16

I Trattori Non Si Fermano: L'eco della Protesta Agricola a Roma

"Dall'incontro con il ministro siamo venuti via senza punti confermati ma con delle promesse" afferma Andrea Papa, uno dei portavoce del gruppo. Questa protesta, quindi, rimane in attesa di un documento ufficiale che attesti l'apertura del tanto atteso tavolo di ascolto.

Mentre Roma dorme, i trattori continuano a vegliare. Nonostante le promesse di un tavolo di ascolto da parte del governo, i trattori non si sono smobilitati. Ma cosa significa davvero per gli agricoltori italiani? C'è un amaro in bocca che va oltre le parole del Ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida.

UNA CITTÀ SOSPESA TRA PROTESTA E PROMESSE
Forse vi state chiedendo: perché i trattori non si fermano? Il punto di raccolta sulla Nomentana persiste, una testimonianza silente della tensione agricola. Gli agricoltori del Cra annunciano una manifestazione a Circo Massimo, promettendo di portare in piazza ventimila persone. "Dall'incontro con il ministro siamo venuti via senza punti confermati ma con delle promesse" afferma Andrea Papa, uno dei portavoce del gruppo. Questa protesta, quindi, rimane in attesa di un documento ufficiale che attesti l'apertura del tanto atteso tavolo di ascolto.

UNA PROTESTA CHE NON CONOSCE CONFINI
La protesta non si limita a Roma. Mezzi provenienti da ogni angolo della Penisola stanno convergendo verso la capitale, pronti a rafforzare le file della protesta. Eppure, non tutti vedono la situazione con gli stessi occhi. Roberto Rosati, tra i componenti della delegazione di agricoltori, vede un lato positivo: "Secondo me è stato un confronto costruttivo - il ministro ha promesso che la porta per noi resta sempre aperta e che ci sarà un tavolo tecnico ogni volta che avremo un problema".

DALLA FILIERA ALLA TAVOLA: RIVENDICAZIONI DEGLI AGRICOLTORI
Ma quali sono i punti che gli agricoltori hanno portato all'attenzione del ministro? Dalla necessità di un controllo dei prezzi della filiera, alla sensibilizzazione dei cittadini sulla provenienza delle materie prime. Dal desiderio di un aumento della tassazione per il fotovoltaico a terra nei terreni coltivabili, fino alla richiesta di maggiore trasparenza sulle etichette dei prodotti. Ma non si tratta solo di richieste economiche, si tratta del futuro del settore agricolo italiano.

IL CALORE DELLA PROTESTA RISCALDATO DAI CITTADINI
Una nota positiva in mezzo a questa tensione? Il calore dei cittadini. "Roma ci ha accolto - racconta un agricoltore - gli automobilisti salutavano e incitavano la colonna di dieci chilometri formata dai nostri mezzi. Ci fa piacere che il nostro messaggio sia stato compreso dagli italiani". Una solidarietà che riscalda il cuore in un momento così delicato. Mentre il futuro degli agricoltori italiani rimane in bilico, una cosa è certa: la protesta non si ferma. Rimane un senso di amaro in bocca, un'amarezza che non si dissolve con le promesse. Come si svilupperà la situazione? Solo il tempo potrà dirlo.

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