Il futuro della compagnia di bandiera
05 Ottobre 2021 - 14:20
Laura Castelli, viceministra dell'Economia e delle Finanze
"Le linee guida del piano Ita prevedono che la nuova societa' parta con circa 6.000 effettivi a fronte dei circa 10.600 di Alitalia, di cui 2.500 del ramo volo, 1.800 di handling, 800 della manutenzione e 900 di staff e giunga, a fine piano nel 2025, ad avere 8.400 effettivi di cui 3.700 del ramo volo, 2.600 di handling, 1.000 di manutenzione e 1.100 di staff", ha riferito Laura Castelli
Il governo conferma la partenza di Ita il 15 ottobre, e confida che tutti collaboreranno per raggiungere questo obiettivo. Lo ha detto Laura Castelli, viceministra dell'Economia e delle Finanze, durante la sua audizione odierna sul piano industriale della societa'. "Abbiamo posto le basi per il lancio operativo di Ita come societa' di mercato sostenibile nel lungo periodo: ora e' il momento di prendere decisioni difficili in tempi brevi", ha detto. Gli organi societari di Ita hanno piena autonomia gestionale, senza indicazioni politiche. "L'autonomia societaria - ha detto la vice ministra - è uno dei pilastri" su cui è stata realizzata l'operazione. "La società - ha proseguito - deciderà in piena autonomia, senza indicazioni politiche". "Le linee guida del piano Ita prevedono che la nuova societa' parta con circa 6.000 effettivi a fronte dei circa 10.600 di Alitalia, di cui 2.500 del ramo volo, 1.800 di handling, 800 della manutenzione e 900 di staff e giunga, a fine piano nel 2025, ad avere 8.400 effettivi di cui 3.700 del ramo volo, 2.600 di handling, 1.000 di manutenzione e 1.100 di staff", ha detto la viceministra dell'economia e delle finanze, Laura Castelli, in audizione alle Commissioni riunite Trasporti della Camera e Lavori pubblici del Senato sul piano industriale e avvio di Ita, spiegando che le linee guida prevedono che la nuova societa' "sia dimensionata con assoluta coerenza col piano industriale e quindi con l'evoluzione della domanda attesa, e definisca un nuovo contratto di lavoro a condizione di mercato".
'Ita parte con 52 aerei, il 13% sono 'wide body' e si arriva al 2025 a 105 aerei, di cui il 22% sarà 'wide body'''. 'Sul tema del network Ita servirà alla partenza 45 destinazioni con 61 rotte per giungere nel 2025 a 74 destinazioni e 89 rotte. Nel piano industriale definitivo ci sono i dettagli, ma l'altro giorno con la firma dell'accordo con Airbus il comunicato di Ita cita i modelli degli aeromobili. Flotte e aeromobili sono conosciuti nei modelli e questo permette di fare un piano definitivo, che è aggiornato con quello che succederà sui livelli di traffico aereo, che secondo le stime sono in peggioramento continuo. Questo è un piano in aggiornamento continuo, in relazione al mercato e a quelle che sono le stime di traffico, che non decide Ita nè il governo''. Ita potra' essere capitalizzata con 1,35 miliardi di euro suddivisi in tre tranche, la prima delle quali sara' da 700 milioni. "Una capitalizzazione autorizzata in funzione della dimensione della societa', del costo del capitale e della combinazione tra finanziamento a debito sul mercato e iniezione di capitale", ha spiegato. Il piano finanziario di Ita prevede investimenti significativi: i ricavi sono attesi in crescita, da 1,8 miliardi di euro a 3,3 nel 2025, mentre il pareggio in termini di risultato operativo (Ebit) dovrebbe essere raggiunto tra il secondo e il terzo bilancio operativo.
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