Per il crollo delle vendite

Benzinai verso la chiusura nelle aree autostradali

Dal 27 novembre verranno sospese le aperture notturne dei distributori di carburanti in autostrada e, dal 30 novembre, anche quelle diurne.

Il Corriere Redazione

18 Novembre 2020 - 14:14

Benzinai verso la chiusura nelle aree autostradali

Lo scrivono Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc Confcommercio, in una lettera al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e al governo,."Constatato il pressoché azzeramento delle vendite a fronte del mantenimento dei costi fissi, dalla fine della prossima settimana non saranno più in grado di garantire l'apertura degli impianti. Con continuità e regolarità", si legge.

Dal 27 novembre verranno sospese le aperture notturne dei distributori di carburanti in autostrada e, dalla settimana seguente, anche quelle diurne. Lo scrivono Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc Confcommercio, in una lettera al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e al governo. "Constatato il pressoché azzeramento delle vendite a fronte del mantenimento dei costi fissi, dalla fine della prossima settimana non saranno più in grado di garantire l'apertura degli impianti. Con continuità e regolarità", si legge nella lettera.

Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio, chiedono di estendere ai gestori i provvedimenti del dl ristori affermando che "se non c'è mobilità, non ci sono erogati e non c'è fatturato. E i gestori non possono rimanere con gli impianti aperti a solo presidio del territorio". E premono per l'apertura di un tavolo di confronto lamentando che "una sia pur minima interlocuzione è sempre stata rifiutata dal Ministro Patuanelli e che permane una sorta di indifferenza alle problematiche sollevate", scrivono nella lettera. "La distribuzione dei carburanti ha subìto -in questo 2020- un vero e proprio tracollo che porta a registrare perdite di erogato (e fatturato) superiore al 40% sulla viabilità ordinaria e di circa il 70% su quella autostradale", si legge nel testo. In questo contesto, i gestori fanno presente che "non si sono concretizzati gli interventi ripetutamente annunciati quali il 'trasferimento' alle gestioni della riduzione delle royalties da parte dei concessionari autostradali agli affidatari e che la categoria è ancora in attesa dell'emanazione -da parte del Mise- dei decreti attuativi sui "contributi figurativi", destinati al parziale ristoro dei gestori che, in autostrada, sono stati costretti ad essere aperti comunque, in ossequio al pubblico servizio essenziale.

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