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Il mistero delle piramidi egizie: scoperto un antico ramo del Nilo che svela nuovi segreti

Un fiume estinto lungo 64 chilometri potrebbe spiegare come gli antichi egizi trasportavano i materiali per costruire le piramidi

Il Corriere Redazione

18 Maggio 2024 - 20:29

Il mistero delle piramidi egizie: scoperto un antico ramo del Nilo che svela nuovi segreti

Le piramidi di Giza, insieme ad altre 30 piramidi situate lungo una stretta fascia desertica che si estende da Giza a Lisht, sono state a lungo un enigma per gli archeologi. Come hanno fatto gli antichi egizi a trasportare blocchi di pietra di calcare e granito, pesanti tonnellate, attraverso il deserto?

Il mistero delle piramidi egizie, che ha affascinato studiosi e appassionati per secoli, potrebbe essere un po' meno enigmatico grazie a una recente scoperta scientifica. Un team internazionale di ricercatori ha individuato un antico ramo del Nilo, ormai estinto, che potrebbe aver giocato un ruolo cruciale nella costruzione di queste monumentali strutture. Questa scoperta, pubblicata sulla rivista "Communications Earth & Environment", offre una nuova prospettiva su come gli antichi egizi riuscirono a trasportare i pesanti blocchi di pietra necessari per erigere le piramidi.

UN FIUME NASCOSTO SOTTO LA SABBIA DEL DESERTO
Le piramidi di Giza, insieme ad altre 30 piramidi situate lungo una stretta fascia desertica che si estende da Giza a Lisht, sono state a lungo un enigma per gli archeologi. Come hanno fatto gli antichi egizi a trasportare blocchi di pietra di calcare e granito, pesanti tonnellate, attraverso il deserto? La risposta potrebbe risiedere in un antico ramo del Nilo, chiamato "Ahramat", che scorreva lungo questa striscia di terra. Il professor Eman Ghoneim, della University of North Carolina Wilmington, ha guidato il team di ricerca che ha utilizzato immagini satellitari e analisi dei sedimenti per individuare questo ramo fluviale. Le immagini satellitari radar hanno permesso di "vedere" sotto la sabbia del deserto, rivelando tracce di un corso d'acqua lungo 64 chilometri e largo fino a 500 metri. Successive indagini geofisiche e carotaggi hanno confermato la presenza di sedimenti fluviali e di ex canali sotto l'attuale superficie desertica.

IL RUOLO DEL RAMO AHRAMAT NELLA COSTRUZIONE DELLE PIRAMIDI
Secondo la ricostruzione proposta dai ricercatori, il ramo Ahramat avrebbe servito come una sorta di autostrada fluviale per il trasporto dei materiali da costruzione. Molte delle piramidi esaminate presentano strade rialzate che terminano sulle sponde di questo antico fiume, suggerendo che il Nilo veniva utilizzato per trasportare i blocchi di pietra. Questo metodo di trasporto fluviale era già stato ipotizzato in passato, ma mancavano prove concrete dell'esistenza di un fiume così vicino alle piramidi. Nel 2017, alcuni documenti antichi, tra cui un papiro trovato nel porto di Wadi al-Jarf, avevano descritto l'uso di imbarcazioni simili a zattere per trasportare i blocchi di pietra lungo i fiumi. Tuttavia, fino ad ora, non era stato trovato alcun corso d'acqua che potesse spiegare come questi blocchi fossero stati trasportati fino al deserto. La scoperta del ramo Ahramat colma questa lacuna, fornendo una spiegazione plausibile e supportata da evidenze scientifiche.

L'IMPORTANZA DELLA SCOPERTA PER LA COMPRENSIONE DELL'ANTICO EGITTO
Questa scoperta non solo risponde a una delle domande più persistenti riguardanti la costruzione delle piramidi, ma offre anche nuove intuizioni sulla geografia e l'ecologia dell'antico Egitto. Il ramo Ahramat, che si sarebbe asciugato circa 4.200 anni fa a causa di una grave siccità, rappresenta un pezzo importante del puzzle che compone la storia del Nilo e del suo impatto sulla civiltà egizia. Il professor Ghoneim ha spiegato che molte delle piramidi risalenti all'Antico e al Medio Regno hanno strade rialzate che conducono al ramo Ahramat e terminano con la Valle dei Templi, che potrebbero aver agito come porti fluviali lungo di esso. Questo suggerisce che il ramo Ahramat non solo era attivo durante la costruzione delle piramidi, ma era anche una via d'acqua vitale per il trasporto di operai e materiali da costruzione verso i siti delle piramidi.

UN NUOVO CAPITOLO NELLA STORIA DELLE PIRAMIDI
La scoperta del ramo Ahramat aggiunge un nuovo capitolo alla storia delle piramidi egizie, offrendo una spiegazione logica e scientificamente supportata per uno dei misteri più affascinanti dell'antichità. Questa scoperta dimostra ancora una volta come la combinazione di tecnologie moderne, come le immagini satellitari radar, e metodi tradizionali di indagine sul campo possano portare a nuove e sorprendenti scoperte. In un'epoca in cui le teorie più stravaganti, inclusa quella degli alieni, hanno cercato di spiegare la costruzione delle piramidi, la scienza offre una risposta più concreta e razionale. Il ramo Ahramat, con la sua estensione di 64 chilometri, rappresenta una testimonianza tangibile dell'ingegnosità degli antichi egizi e della loro capacità di adattarsi e sfruttare le risorse naturali a loro disposizione.

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