Il profilo
11 Marzo 2024 - 12:45
Correva l'anno 2002 quando Cillian Murphy, non ancora trentenne, veniva scelto dal regista di Trainspotting, Danny Boyle, per il suo horror futuristico e apocalittico "28 giorni dopo". Da quel momento, la carriera di Murphy ha preso il volo. Il suo volto espressivo ed i suoi occhi azzurri, capaci di bucare lo schermo, hanno fatto innamorare il pubblico e i registi.
Era il 29 agosto 2023 quando Giacomo Aricò lo dichiarava senza remore, Cillian Murphy avrebbe vinto l'Oscar 2024. Un presagio che si è avverato. L'attore irlandese, con smoking e papillon, ha ritirato raggiante un riconoscimento strameritato grazie alla sua prova nelle vesti del padre della bomba atomica Robert J. Oppenheimer nel film omonimo di Christopher Nolan.
UN TALENTO SCOPERTO DA DANNY BOYLE
Correva l'anno 2002 quando Cillian Murphy, non ancora trentenne, veniva scelto dal regista di Trainspotting, Danny Boyle, per il suo horror futuristico e apocalittico "28 giorni dopo". Da quel momento, la carriera di Murphy ha preso il volo. Il suo volto espressivo ed i suoi occhi azzurri, capaci di bucare lo schermo, hanno fatto innamorare il pubblico e i registi.
DA "PEAKY BLINDERS" A "OPPENHEIMER"
Il grande pubblico lo ricorda principalmente come Thomas "Tommy" Shelby, il carismatico e spietato gangster protagonista di "Peaky Blinders". Ma la sua carriera è molto più variegata. Nel 2005 è stato l'antagonista in "Batman Begins", primo capitolo della trilogia di Christopher Nolan sul Cavaliere Oscuro. Ha poi lavorato in film indipendenti come "Il vento che accarezza l'erba" di Ken Loach, vincitore della Palma d'oro a Cannes nel 2006, e in pellicole di fantascienza come "Sunshine" di Danny Boyle.
LA TRASFORMAZIONE IN OPPENHEIMER
Murphy ha dedicato cinque mesi alla preparazione per il suo ruolo in "Oppenheimer". Ha perso peso per assomigliare di più al fisico teorico e ha lavorato sulle sue espressioni facciali, riuscendo a catturare la complessità di un personaggio diviso tra il genio e il dilemma etico. Il suo impegno è stato riconosciuto con l'Oscar 2024 come miglior attore protagonista, un traguardo che celebra una carriera ricca e variegata.
UN ATTORE LONTANO DAI RIFLETTORI
Nonostante la fama e il successo, Murphy è sempre rimasto un uomo riservato, lontano dai riflettori. Sposato dal 2004 con Yvonne McGuinness, artista visiva, ha due figli, Malachy e Aran. Non usa i social media e parla raramente della sua famiglia nelle interviste. Un antidivo che ha conquistato Hollywood con il suo talento senza mai perdere la sua umiltà.
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