L'analisi
10 Febbraio 2024 - 22:54
Diventare maestro della scuola primaria sarà un traguardo raggiungibile solo per 1 su 14 candidati, poiché 55.346 dovranno competere per i 3.982 posti a disposizione. Ma non è tutto: per la scuola secondaria la competizione è ancora più serrata, con un rapporto di 1/15 (254.746 candidati per 16.696 posti). Per la scuola media, diventa 1/21 (142.885 candidati per 7.115 posti). E per la scuola dell'infanzia? Beh, amico mio, qui siamo nel territorio dell'impresa: 1/49 (43.640 candidati per appena 973 posti).
Ti sei mai chiesto quanto sia difficile diventare insegnante in Italia? Se la risposta è sì, sei nel posto giusto. Se la risposta è no, ti consigliamo comunque di continuare a leggere: i numeri che stiamo per rivelare potrebbero sorprenderti.
UN'IMPRESA QUASI EPICA
Ti sei mai chiesto quante persone competono per diventare insegnanti nelle nostre scuole? Secondo i dati forniti dal sindacato Anief, le domande presentate per aggiudicarsi uno dei circa 45mila posti collegati al Pnrr, banditi nel dicembre 2023, ammontano a 553.181. Sì, hai letto bene: oltre mezzo milione di persone. Ti sembra un numero esorbitante? Beh, lo è. E diventa ancora più impressionante se lo scomponiamo.
DOVE LA COMPETIZIONE È PIÙ FEROCE
Diventare maestro della scuola primaria sarà un traguardo raggiungibile solo per 1 su 14 candidati, poiché 55.346 dovranno competere per i 3.982 posti a disposizione. Ma non è tutto: per la scuola secondaria la competizione è ancora più serrata, con un rapporto di 1/15 (254.746 candidati per 16.696 posti). Per la scuola media, diventa 1/21 (142.885 candidati per 7.115 posti). E per la scuola dell'infanzia? Beh, amico mio, qui siamo nel territorio dell'impresa: 1/49 (43.640 candidati per appena 973 posti).
DIFFERENZE TRA LE DISCIPLINE
Le differenze non si limitano al grado di scuola. Nelle superiori, ad esempio, per le discipline Stem le possibilità di farcela sono decisamente superiori alla media, con solo tre candidati per ogni posto a disposizione. Si potrebbe quasi dire che, in confronto, diventare un professore di matematica o fisica è un gioco da ragazzi!
IL DIVARIO TRA NORD E SUD
Ma la geografia entra anche in gioco. Le regioni del Sud tendono a ricevere un numero di domande più alto rispetto al Nord. Nonostante ciò, è la Lombardia, insieme alla Campania (entrambe con oltre 57mila richieste), a primeggiare per numero di aspiranti docenti nella scuola secondaria. Il primo ciclo, invece, vede dominare la Campania (oltre 21mila domande), seguita dalla Sicilia. E la Lombardia, con oltre 10mila cattedre disponibili, è anche la regione che mette più posti a disposizione per diventare insegnante nella scuola pubblica italiana.
IL PROCESSO DI SELEZIONE
Ma come funziona il processo di selezione? Il concorso si svolgerà con una prova scritta (computer-based), un'orale e la valutazione dei titoli. Ma, come sottolinea Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, questi numeri "confermano la necessità di rivedere le politiche di reclutamento per l'assorbimento del precariato attraverso la reintroduzione del doppio canale, così da permettere di assumere nei ruoli dalle attuali graduatorie per le supplenze (Gps) con obbligatorietà della frequenza dei corsi universitari abilitanti e di specializzazione per il personale supplente privo del titolo". Inoltre, continua Pacifico, "risulta anche necessario prorogare le assunzioni a tempo indeterminato da prima fascia Gps e da elenchi specializzati all'estero, con celere valutazione delle domande di riconoscimento del titolo anche su tutti i posti in deroga attivati da anni e senza più vincoli per la mobilità". Ecco, quindi, il quadro completo. Diventare insegnante in Italia non è una passeggiata. Ma non lasciarti scoraggiare: la sfida è difficile, ma non impossibile. E ricorda: l'educazione è uno dei pilastri fondamentali della nostra società. Il tuo impegno può fare la differenza.
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