I superpoteri che si tramandano

Richard Madden al festival di Giffoni: "Il mio supereroe? Mio padre! Era un vigile del fuoco"

Conosciutissimo per "Il trono di spade", Richard Madden è uno degli ospiti più amati della 52esima edizione del Giffoni Film Festival

Rita Blasotta

25 Luglio 2022 - 23:01

Richard Madden al Giffoni Film Festival

Richard Madden risponde a domande e curiosità

L'attore Richard Madden si è mostrato disponibilissimo nel rispondere alle varie domande e curiosità che gli sono state poste al Giffoni Film Festival a Valle Piana in Provincia di Salerno, parlando anche del mestiere del padre e di come per lui sia sempre stato un supereroe

Non si è tirato indietro a nessuna domanda o curiosità l'attore Richard Madden, volto conosciuto de " Il Trono di Spade": con grande disponibilità e charme ha firmato autografi, fatto selfie con i fan che lo attendevano al Blue Carpet e risposto ai vari quesiti di giornalisti e giurati, il tutto alla 52esima edizione del Festival di Giffoni a Valle Piana, in provincia di Salerno. Momentaneamente è in impegnato in Citadel, la serie kolossal di fantascienza a marchio Prime Video (nel cast anche Stanley Tucci e Priyanka Chopra) e riguardo a quest'ultima annuncia: "Uscira' molto probabilmente la prossima estate. E' stato bello lavorare con un cast come quello". Sulla possibilita' di vederlo nuovamente nei panni di un supereroe, dopo Eternals, dice: "Bisognerebbe chiederlo alla Marvel. Al momento sto leggendo copioni che hanno ruoli diversi. Non e' detto che in futuro non avvenga, ma non dipende da me". E alla domanda sui supereroi da bambino, Madden risponde: "Mio padre era un vigile del fuoco. E' lui il mio supereroe che ho ammirato tantissimo". Senza filtri e con grande garbo, l'attore spiega anche che la popolarità non lo infastidisce: "Vuol dire che la gente apprezza il mio lavoro". Le uniche informazioni negate (da parte del suo entourage) sono quelle riguardanti il prossimo James Bond, dopo i diversi rumors che lo vorrebbero al posto di Daniel Craig nei panni di 007. Infine, rivolgendosi ai giurati, parla della sua esperienza in Italia: "Le produzioni americane - spiega - investono molti piu' soldi. Pero' uno dei posti dove mi sono divertito di piu' a girare e' stato proprio in Italia. Nessuno come gli italiani e' bravissimo ad improvvisare e risolvere problemi. In America tutto deve essere perfetto. Sono le cose piu' belle quelle improvvisate e naturali". "Quello che e' fondamentale e' avere compassione per la sofferenza, e comprensione delle altre persone: questo rende il ruolo veramente autentico", ha aggiunto.

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