Il cinema che apre i cuori
25 Luglio 2022 - 23:02
Il discorso di Malanchino ai più giovani
E' l'invisibilità il tema della 52esima edizione del Festival di Giffoni: ricevendo l'Explosive Talent Award, Alberto Boubakar Malanchino racconta della sua esperienza da "invisibile" commuovendosi e lanciando un forte messaggio alle nuove generazioni: "Non aspettate che lo sguardo degli altri su di voi cambi, pretendete da voi stessi di avere uno sguardo migliore nei vostri confronti"
E' stata una vera e propria lezione sul mestiere dell'attore quella tenuta da Alberto Boubakar Malanchino alla 52esima edizione del Festival di Giffoni. L'attore conosciuto principalmente per le serie "DOC" e "Summertime", ora anche voce di Buzz Lightyear in "Lightyear - La vera storia di Buzz" apre il suo cuore al pubblico: "Quando incontro ragazzi più giovani di me mi emoziono e non riesco a non dargli consigli perché li sento vicini. Avrei voluto che una persona poco più grande di me a 19 anni, quando ho iniziato a studiare per diventare attore, mi avesse detto queste cose”. E alla domanda sul tema di quest'edizione del Giffoni, gli Invisibili, su quali siano i momenti dell'invisibilità che riguardano il mestiere dell'attore, Malanchino risponde commosso: "Per me dietro quei 100 minuti che tutti guardano in televisione una volta a settimana ci sono 10 anni di invisibilità, di gavetta, crisi, inadeguatezza, di provini andati male, di sguardi preoccupati dei più cari. Per arrivare a quei minuti ci sono tantissimi momenti di invisibilità che so che continueranno ad esserci e che non finiranno mai, è lo stesso per i grandi attori affermati”. Sentirsi invisibili fa parte di tanti momenti della vita dell’attore, ma anche di tante altre persone. “Io vengo dall’hinterland milanese, e se hai quindici anni, e sei un ragazzino nero e vai in giro nell’hinterland, tante volte ti senti come una persona invisibile, e a volte passi come una persona indesiderata. Poi a un certo punto ti rendi conto che l’accettazione non passa attraverso lo sguardo degli altri, ma attraverso le scelte che fai come essere umano. E poi è successo che mi sono messo a fare Doc, e la gente mi ha iniziato a riconoscere, però io non sono cambiato come essere umano, sono loro che hanno cambiato la loro percezione di me” Ricevendo l'Explosive Talent Award di Giffoni, Alberto continua lanciando un grande messaggio di forza e valore ai ragazzi in platea: “Non aspettate che lo sguardo degli altri su di voi cambi, pretendete da voi stessi di avere uno sguardo migliore nei vostri confronti. Siate più indulgenti ma sappiatevi anche proteggere dalle cose che vi dicono”
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