Il prestigioso rinascimento

Nobel della Fisica a Giorgio Parisi, come nella bella Italia di "Via Panisperna"

L'italiano Giorgio Parisi è stato insignito oggi del Premio Nobel per la Fisica 2021, con Syukuro Manabe e a Klaus Hasselmann, "per i contributi innovativi alla nostra comprensione dei sistemi fisici complessi".

Il Corriere Redazione

05 Ottobre 2021 - 12:37

Nobel della Fisica a Giorgio Parisi, come nella bella Italia di "Via Panisperna"

 La Fisica italiana torna a splendere a livello mondiale, con il Nobel a Giorgio Parisi, riportandoci ai fasti del secolo scorso, quando dall'Italia riecheggiavano letteralmente nel mondo le scoperte rivoluzionarie di Marconi e poi di Fermi.

L'italiano Giorgio Parisi è stato insignito oggi del Premio Nobel per la Fisica 2021, con Syukuro Manabe e a Klaus Hasselmann, "per i contributi innovativi alla nostra comprensione dei sistemi fisici complessi". Lo ha annunciato la Reale Accademia di Scienze svedese. Parisi è stato premiato "per la scoperta dell'interazione tra disordine e fluttuazioni nei sistemi fisici, dalla scala atomica a quella planetaria". Manabe e Hasselmann hanno ricevuto il Nobel "per la modellazione fisica del clima terrestre, la quantificazione della variabilità e la previsione affidabile del riscaldamento globale".

 E' stata una carriera scientifica ricca di successo, quella del fisico teorico Giorgio Parisi, 73 anni, ha dedicato la sua carriera scientifica a temi di frontiera: dal bosone di Higgs al comportamento dei sistemi complessi, come le reti neurali, il sistema immunitario o il movimento di gruppi di animali, con i meccanismi alla base delle perfette formazioni degli uccelli in volo e le cui regole potrebbero spiegare anche comportamenti umani complessi, come gli andamenti elettorali o le turbolenze dei mercati azionari. Il suo lavoro si e' svolto in massima parte in Italia, come docente di Fisica Teorica nell'Universita' Sapienza di Roma, come ricercatore associato dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) ed e' stato presidente dell'Accademia dei Lincei dal 2018 al 2021. Sono stati numerosi i contributi determinanti e ampiamente riconosciuti dalla comunita' scientifica internazionale che ha dato nei campi della fisica delle particelle e della meccanica statistica, della fluidodinamica e della materia condensata, fino ai supercomputer. Nato a Roma il 4 agosto 1948, Parisi si e' laureato in fisica alla Sapienza nel 1970 sotto la guida di un altro grande fisico italiano, Nicola Cabibbo, con una tesi sul bosone di Higgs. Ha iniziato la sua carriera scientifica ai Laboratori Nazionali di Frascati dell'Infn, dal 1971 al 1973 come membro del Consiglio Nazionale delel Ricerche (Cnr) e dal 1973 al 1981 ricercatore dell'Infn. In quegli anni ha lavorato molto anche all'estero, prima negli Stati Uniti, nella Columbia University di New York (1973-1974), poi in Francia, nell'Institut des Hautes E'tudes Scientifiques a Bures-sur-Yvettes (1976-1977) e all'Ecole Normale Supe'rieure di Parigi (1977-1978). Al rientro in Italia ha lavorato per l'Infn e nel 1981 ha avuto la cattedra di Fisica teoria nell'Universita' di Roma Tor Vergata e 12 anni piu' tardi, nel 1992, e' passato all'Universita' Sapienza, dove ha tenuto diversi insegnamenti, fra cui fisica teorica, teorie quantistiche, fisica statistica, probabilita'. Con Nicola Cabibbo ed altri fisici italiani ha partecipato al progetto del supercomputer APE100. Nel 2018 e' stato eletto presidente dell'Accademia Nazionale dei Lincei, della quale era socio dal 1988. Numerosi i riconoscimenti del suo lavoro a livello internazionale, come la Medaglia Boltzmann (1992), la Medaglia Dirac per la fisica teorica (1999, la Medaglia Max Planck (2011), il premio Wolf (2021). E' del settembre 2021 era La citazione nella Clarivate Citation Laureate

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