Lutto nel cinema
28 Dicembre 2024 - 08:28
La vita personale di Olivia Hussey fu altrettanto affascinante e complessa quanto la sua carriera. Si sposò tre volte e ebbe tre figli. Ha lasciato un'eredità duratura nel mondo del cinema. La sua capacità di incarnare personaggi complessi e la sua bellezza senza tempo continueranno a ispirare generazioni di attori e spettatori.
Olivia Hussey, un nome che evoca immagini di bellezza eterea e talento indiscusso, ha lasciato un'impronta indelebile nel mondo del cinema. La sua scomparsa, avvenuta il 27 dicembre all'età di 73 anni, segna la fine di un'era per molti appassionati di cinema che l'hanno amata nei ruoli iconici di Giulietta in "Romeo e Giulietta" e Maria in "Gesù di Nazareth". Ma chi era davvero Olivia Hussey, e quale eredità lascia nel panorama cinematografico?
L'INIZIO DI UNA CARRIERA STRAORDINARIA
Nata il 17 aprile 1951 a Buenos Aires, Olivia Osuna Hussey ha iniziato il suo viaggio artistico in tenera età. Figlia del cantante lirico argentino Andrés Osuna e della segretaria legale inglese Alma Joy Hussey, Olivia si trasferì a Londra a soli sette anni. Qui, frequentò la prestigiosa Accademia Italia Conti, dove affinò le sue doti recitative. A soli 13 anni, debuttò in teatro, e a 14 anni apparve sul grande schermo in "Accadde un'estate" (1965). Ma fu la sua interpretazione a teatro in "The Prime of Miss Jean Brodie" che la portò all'attenzione di Franco Zeffirelli.
IL SUCCESSO CON "ROMEO E GIULIETTA"
Nel 1968, Olivia Hussey divenne un nome noto a livello internazionale grazie al ruolo di Giulietta Capuleti nell'adattamento cinematografico di "Romeo e Giulietta" di William Shakespeare, diretto da Franco Zeffirelli. All'epoca, Hussey aveva solo 15 anni, e la sua interpretazione accanto a Leonard Whiting, allora sedicenne, fu un successo clamoroso. Il film, che fu candidato a quattro premi Oscar, non solo rilanciò la carriera di Zeffirelli, ma introdusse una nuova generazione alla tragedia shakespeariana. La performance di Hussey le valse un David di Donatello e un Golden Globe come attrice rivelazione.
UN VIAGGIO TRA GENERI E CULTURE
Dopo il successo di "Romeo e Giulietta", Olivia Hussey continuò a esplorare una vasta gamma di ruoli. Nel 1974, interpretò Jess Bradford nel film horror "Black Christmas", considerato un capolavoro del genere slasher. Nel 1977, tornò a lavorare con Zeffirelli nella miniserie "Gesù di Nazareth", dove interpretò Maria, la madre di Gesù. La sua carriera proseguì con ruoli in film come "Assassinio sul Nilo" (1978) e "Psycho IV: The Beginning" (1990), dimostrando la sua versatilità e capacità di adattarsi a diversi generi cinematografici.
LA VITA PERSONALE E LE CONTROVERSIE
La vita personale di Olivia Hussey fu altrettanto affascinante e complessa quanto la sua carriera. Si sposò tre volte e ebbe tre figli. Il suo primo matrimonio fu con Dean Paul Martin, figlio del celebre attore e cantante Dean Martin, dal quale ebbe un figlio, Alexander. Successivamente, sposò l'attore giapponese Akira Fuse, con cui ebbe un altro figlio, Maximillian. Infine, nel 1991, sposò il musicista David Glen Eisley, con cui ebbe una figlia, India Eisley, anch'essa attrice. Negli ultimi anni, Hussey e Whiting hanno intentato una causa contro la Paramount per presunti abusi durante le riprese di "Romeo e Giulietta", sostenendo di essere stati costretti a girare una scena di nudo. Tuttavia, la causa è stata respinta, e le affermazioni sono state giudicate infondate.
L'EREDITÀ DI OLIVIA HUSSEY
Olivia Hussey ha lasciato un'eredità duratura nel mondo del cinema. La sua capacità di incarnare personaggi complessi e la sua bellezza senza tempo continueranno a ispirare generazioni di attori e spettatori. Nel 2018, ha pubblicato il libro di memorie "The Girl on the Balcony: Olivia Hussey Finds Life After Romeo and Juliet", offrendo uno sguardo intimo sulla sua vita e carriera. La sua ultima apparizione sullo schermo è stata nel film "Social Suicide" (2015), una rivisitazione moderna di "Romeo e Giulietta", dove ha recitato accanto a Leonard Whiting, chiudendo simbolicamente il cerchio della sua carriera. Olivia Hussey sarà ricordata non solo per i suoi ruoli iconici, ma anche per il suo spirito indomito e la sua dedizione all'arte. La sua storia è quella di una donna che ha saputo navigare le sfide della vita e del cinema con grazia e determinazione.
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