Il fatto di cronaca
26 Novembre 2022 - 14:27
Come sempre, sono gli eventi dirompenti a riportare alla luce le fragilità del nostro Paese. E Ischia è un'isola meravigliosamente bella, ma soprattutto fragile, con un territorio ad alto rischio sismico, provato dal dissesto idrogeologico. Quella di questa mattina all'alba non e' una frana isolata nella sua storia. "La situazione è molto grave, al momento ci sono 12 dispersi, si tratta di persone sotto il fango che quindi non rispondono alle chiamate". Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi al Tg2
"La situazione è molto grave, al momento ci sono 12 dispersi, si tratta di persone sotto il fango che quindi non rispondono alle chiamate". Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi al Tg2. "La prefettura, insieme alla Regione e al Comune sta disponendo l'evacuazione di circa 200 persone che sono nell'area interessata dal movimento franoso e che devono essere messe in salvo. E' una situazione molto complicata", ha aggiunto Piantedosi. "Sull'isola sono caduti in 6 ore, tra i 120 ed i 155 mm di pioggia, con un valore orario di oltre 50 mm tra le 4 e le 5 di mattina. E dal mese di luglio ad oggi, il dissesto idrogeologico che oramai caratterizza tutti gli ambienti morfoclimatici della penisola, ha mietuto quaranta vittime. Non si puo' piu' pensare di proseguire su questa drammatica rotta sulla quale si susseguono situazioni devastanti. I cambiamenti climatici devono farci paura". Lo afferma Massimiliano Fazzini, geologo-climatologo, docente universitario e referente del team sul rischio climatico della Societa' italiana di geologia ambientale in merito all'emergenza maltempo a Ischia e alla frana che ha colpito Casamicciola. "C'e' da rammentare - continua l'esperto - che nell'ultimo mese, la Campania e' stata colpita da tre episodi alluvionali, con tipologie di precipitazioni ed effetti sull'ambiente fisico e paragonabili tra di loro in intensita' e solo per buona sorte le vittime non sono state piu' numerose". E dal mese di luglio ad oggi, "il dissesto idrogeologico che oramai caratterizza tutti gli ambienti morfoclimatici della penisola, ha mietuto quaranta vittime. Non si puo' piu' pensare di proseguire su questa drammatica rotta sulla quale si susseguono situazioni devastanti". "Il rischio specifico derivante dalla crisi antropoclimatica, come preferisco chiamarla e' diventato, agli occhi di tutti - sottolinea Fazzini - un'emergenza assoluta e se da una parte si spera che questo anno sia statisticamente eccezionale in tutte le sue evidenze climatiche, dall'altro non ci si puo' affidare alla sorte sperando che gli anni a venire non siano caratterizzati da tele estremizzazione dei fenomeni atmosferici". A prescindere "dai raccapriccianti risultati della Cop 27 e dai numeri - ha concluso il climatologo - spesso poco precisi delle varie statistiche prodotte e relative agli eventi estremi di natura meteorologica occorsi nell'ultimo anno, urge una politica nazionale immediata di mitigazione del rischio, ricorrendo persino a strategie economiche di emergenza. Se per la crisi economica, ci si puo' adattare facendo sacrifici, le vite umane non hanno prezzo".
ISCHIA BELLA E FRAGILE
Vittime, sfollati, strade dissestate, ricostruzioni lente e abusi edilizi, molti 'di necessita''. Ed immancabile la polemica politica, quella del giorno dopo. Ischia e' un'isola bella e fragile, un territorio ad alto rischio sismico, ma anche provato dal dissesto idrogeologico. Quella di questa mattina all'alba non e' una frana isolata nella sua storia. La notte del 30 aprile del 2006 il fango si e' abbattuto su una casa della frazione Pilastri a Ischia. Morirono un padre e le sue tre figlie. Nove i feriti. Oltre quattrocento le persone sgomberate nelle zone a ridosso della collina. Le vittime erano Luigi Buono, 53 anni, cuoco in un ristorante di Ischia Porto; Anna, 18 anni, commessa in un negozio di abbigliamento; Maria 16 anni, dipendente in un supermercato; e la piccola Giulia, appena 12 anni. E il 10 novembre 2009 ancora una volta una frana, questa volta proprio a Casamicciola. Fango e detriti si portarono via Anna De Felice, 15 anni. Era nell'auto con la madre e il padre che la stavano accompagnando a scuola, all'Istituto alberghiero. I genitori si salvarono, per Anna i soccorsi furono inutili, perche' annego' intrappolata nella vettura. E ancora nello stesso comune il terremoto del 21 agosto del 2017. Una scossa poco superiore a 4 gradi provoco' il crollo di tre case. Due le vittime e 42 i feriti.
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