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Torna l'ora solare, con quella legale abbiamo risparmiato 105milioni ed evitato 215mila tonnellate di CO2

Lancette indietro di 60 minuti: alle 3.00 torna l'ora solare. Secondo i dati di Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, nei 7 mesi di ora legale il sistema elettrico italiano ha beneficiato di minori consumi per 450 milioni di kWh, pari al valore di fabbisogno medio annuo di circa 170 mila famiglie, con un conseguente risparmio economico di circa 105 milioni di euro.

Il Corriere Redazione

30 Ottobre 2021 - 22:38

Torna l'ora solare, con quella legale abbiamo risparmiato 105milioni ed evitato 215mila tonnellate di CO2

Ricadute positive anche in termini di sostenibilità ambientale: il minor consumo elettrico, infatti, ha consentito al Paese di evitare emissioni di CO2 in atmosfera per circa 215 mila tonnellate. Il beneficio economico è calcolato considerando che quest'anno, nel periodo di ora legale cominciato domenica 28 marzo e che si concluderà domenica 31 ottobre, il costo del kilowattora medio per il 'cliente domestico tipo in tutela' (secondo i dati dell'Arera) è stato di circa 23 centesimi di euro al lordo delle imposte

Domenica 31 ottobre lancette indietro di 60 minuti: alle 3.00 torna l'ora solare. Secondo i dati di Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, nei 7 mesi di ora legale il sistema elettrico italiano ha beneficiato di minori consumi per 450 milioni di kWh, pari al valore di fabbisogno medio annuo di circa 170 mila famiglie, con un conseguente risparmio economico di circa 105 milioni di euro. Ricadute positive anche in termini di sostenibilità ambientale: il minor consumo elettrico, infatti, ha consentito al Paese di evitare emissioni di CO2 in atmosfera per circa 215 mila tonnellate. Il beneficio economico è calcolato considerando che quest'anno, nel periodo di ora legale cominciato domenica 28 marzo e che si concluderà domenica 31 ottobre, il costo del kilowattora medio per il 'cliente domestico tipo in tutela' (secondo i dati dell'Arera) è stato di circa 23 centesimi di euro al lordo delle imposte. Dal 2004 al 2021, secondo l'analisi della società guidata da Stefano Donnarumma, il minor consumo di energia elettrica per l'Italia dovuto all'ora legale è stato complessivamente di circa 10,5 miliardi di kWh e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di oltre 1,8 miliardi di euro. Nel periodo primavera-estate i mesi che segnano il maggior risparmio energetico sono aprile e ottobre. Spostando in avanti le lancette di un'ora si ritarda, infatti, l'uso della luce artificiale in un momento in cui le attività lavorative sono ancora in pieno svolgimento. Nei mesi estivi l'effetto 'ritardo' nell'accensione delle lampadine si colloca nelle ore serali, quando le attività lavorative sono per lo più terminate e fa registrare valori meno evidenti in termini di risparmio elettrico. L'ora legale sarà di nuovo in vigore dal prossimo 27 marzo 2022. 

I CONSIGLI

Spostare l'orologio un'ora indietro e tornare all'ora solare può avere ricadute su umore, fame, sonno, metabolismo.Perdere un'ora di luce naturale e trascorrere più tempo con la luce artificiale, infatti, comporta una minore disponibilita` di serotonina (ormone della serenita` e dell’attivita` mentale) e di vitamina D (che, oltre ad incidere sulla salute delle ossa, stimola la risposta immunitaria innata e il tono dell’umore in senso positivo) e allontana la produzione di melatonina, l'ormone che regola la qualità del sonno, dalla durata alla profondità.  E dal dormire male possono derivare vari problemi: astenia, mancanza di concentrazione, irritabilita`, calo dell’umore, alterazione della resilienza dello stress.“E non solo. A seconda della sensibilita` del soggetto e delle condizioni che già manifestava prima del cambiamento”, spiega la dottoressa Monica Bossi, medico chirurgo specialista in medicina interna, medicina integrata e funzionale, nutrizione biologica e nutraceutica, membro del Comitato Medico di Pure Encapsulations - “questo difficoltoso riallineamento tra orologio biologico e ambiente potrebbe portare a soffrire maggiormente di depressione, di emicrania, avere conseguenze sulla salute metabolica, immunitaria ed epatica coinvolgendo miocardio (in alcuni casi) o tiroide. Spostare un'ora indietro l’orologio significa accelerare, forzando, il naturale assestamento del nostro organismo al cambiamento di disponibilita` di luce progressivo tipico dell’autunno e al conseguente cambio dei ritmi fisiologici”. “Il difetto del sonno” - precisa Bossi - “oltre a non favorire la pulsatilita` adeguata della leptina, l'ormone che regola la sazieta`, porta anche ad un incremento della grelina, l'ormone diurno che stimola la fame, soprattutto di cose dolci”.Fra i consigli: La sera prima del ritorno all'ora solare, quindi la notte tra sabato 30 e domenica 31 ottobre, è consigliata una cena a base di carboidrati semplici non raffinati (ad esempio un piatto di riso o altri chicchi) con le verdure, oppure carne bianca, altrimenti frutta come prugne e banane o eventualmente un bicchiere di latte.Da evitare assolutamente carni rosse e primi con altre proteine animali. Sempre la notte tra il 30 e il 31 - dice Bossi - è opportuno andare a letto un'ora prima in modo da dormire lo stesso numero di ore al quale si è abituati e non un'ora in più.Prima di andare a letto può aiutare una doccia calda che predispone al sonno. Bisogna invece evitare di svolgere attività fisica nelle ore serali. 

IL PARERE

"Bisogna lasciare l'orologio sempre uguale, si se lasciare sempre l'ora solare o sempre quella legale ma non bisogna spostare ogni sei mesi queste benedette lancette che sono un trauma psicologico e organico per le persone più fragili o più sensibili a questo tipo di oscillazione". Lo dice all'Adnkronos Salute Liborio Parrino, responsabile del Centro di Medicina del sonno e direttore della Neurologia dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma alla vigilia del ritorno dell'ora solare. "Anche l'American academy of sleep medicine, cioè l'autorità mondiale forse più importante - ricorda Parrino - l'anno scorso ha pubblicato un lavoro in cui i massimi esperti che si sono riuniti hanno detto 'basta cambiare l'orologio'". Ma tra ora legale e ora solare quale sarebbe preferibile mantenere? "Noi come scienziati del sonno - spiega il medico - siamo più a favore dell'ora solare perché aiuta la gente ad andare a letto un pochino prima alla sera perché fa buio prima, ma comunque l'importante è mantenere lo stesso orario tutto l'anno". "Dobbiamo recuperare il tempo delle stagioni che abbiamo completamente smarrito - dice Parrino - . Esiste un tempo della luce e un tempo del buio. Parlano tutti di ambiente e poi quando dobbiamo mettere in pratica un rapporto con la natura un po' più diretto e sincero ci sono le obiezioni. L'orario giusto - insiste - è quello solare, perché comanda lui, non comandiamo noi. La scusa economica secondo cui così si risparmia perché si consuma meno energia - afferma - ormai non ha più senso: con il buio si continuano le attività con luci accese, aria condizionata, locali aperti, insomma mi sembra un discorso poco elegante e poco chiaro".

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