L'Italia e la NATO, dall'adesione a Berlinguer
CONO D'OMBRA
Il caso ecclesiale
06 Marzo 2021 - 19:20
Bianchi, il fondatore della comunità Bose
«Nel contratto di comodato si prevede che l'Associazione Monastero di Bose, nel suo rappresentante legale fr. Guido Dotti, può cacciare da Cellole in ogni momento, su semplice richiesta e senza motivarne le ragioni, fr. Enzo Bianchi e quanti vi risiedono con lui». L'ex priore di Bose spiega poi che nel contratto «si dichiara che ai monaci e alle monache di Bose che vivranno a Cellole è vietato non solo fare riferimento a Bose, ma anche affermare di condurre vita monastica o cenobitica»
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