L'avvertimento
19 Novembre 2020 - 13:58
Agostino Miozzo, coordinatore Comiteto tecnico scientifico
"Quest'anno il cenone classico con venti persone non si può fare, non ce lo possiamo permettere. Sicuramente il trend è positivo e quindi una riduzione della tensione e la riapertura di alcuni spazi come i luoghi di ristoro tradizionale sarà possibile, probabilmente in alcune parti del Paese già dal 3 dicembre». Quanto allo shopping «speriamo di non vedere quelle fotografie di assalto ad alcuni magazzini dove ci sono delle offerte particolari perché questo sarebbe devastante. Speriamo ci sia uno shopping rigoroso, nel rispetto delle regole che questa maledetta malattia ci impone»
"Quest'anno il cenone classico con venti persone non si può fare, non ce lo possiamo permettere. Sicuramente il trend è positivo e quindi una riduzione della tensione e la riapertura di alcuni spazi come i luoghi di ristoro tradizionale sarà possibile, probabilmente in alcune parti del Paese già dal 3 dicembre. L'auspicio però è che si comprenda bene che non si possiamo fare il Natale 'liberi tutti'. Abbiamo fatto un'estate 'liberi tutti' e l'abbiamo pagata a duramente. Il desiderio di tornare alla normalità è straordinario da parte di tutti, soprattutto gli operatori economici che sono in grande sofferenza". Così a Buongiorno, su Sky TG24, il coordinatore del Comitato tecnico scientifico Agostino Miozzo. Quanto allo shopping "speriamo di non vedere quelle fotografie di assalto ad alcuni magazzini dove ci sono delle offerte particolari perché questo sarebbe devastante. Speriamo ci sia uno shopping rigoroso, nel rispetto delle regole che questa maledetta malattia ci impone".
BLOG
Inserisci un commento
Condividi le tue opinioni su Il Castello Edizioni e Il Mattino di Foggia