La solidarietà
17 Maggio 2025 - 20:41
L'iniziativa è del sindaco Lorenzo Falchi che ha voluto così esprimere "ancora una volta la vicinanza al popolo palestinese e partecipare alla mobilitazione rilanciata in queste ore da forze politiche e sociali". Sul palazzo del municipio "c'è una bandiera che è giusto che sventoli per raccontare la vicinanza ad un popolo massacrato e sotto occupazione da decenni"
"La missione richiede l'intervento immediato per fermare l'annessione totale della Striscia. La situazione nella Striscia di Gaza precipita di ora in ora. L'esercito israeliano (IDF) ha annunciato ulteriori e imminenti bombardamenti. In queste ore drammatiche, ci arrivano notizie stampa di volantini lanciati nella Striscia che intimano alla popolazione di lasciare le proprie case". Lo dichiara la deputata Rachele Scarpa, insieme agli altri parlamentari in missione a Rafah. "Non possiamo restare a guardare - proseguono - mentre si prepara un ulteriore massacro. Meloni e Tajani agiscano ora, con ogni mezzo disponibile, contattino i loro omologhi israeliani per scongiurare questo ennesimo sfollamento forzato di popolazione e ulteriori crimini di guerra. Il governo italiano ha il dovere morale e politico di alzare la voce: stare dalla parte del diritto internazionale, non della resa alla violenza". "Gli aiuti umanitari devono entrare ora, senza ulteriori ritardi, senza condizioni. Non c'è più tempo per appelli diplomatici che restano inascoltati. La delegazione di AOI, ARCI, Assopace Palestina e parlamentari è a pochi chilometri dal Valico di Rafah, pronta a scortare gli aiuti umanitari con la nostra presenza. Il silenzio e l'inazione equivalgono a complicità. Ogni minuto perso è una vita in meno".
I leader arabi, riuniti oggi a Baghdad in occasione del 34mo vertice della Lega Araba "esortano la comunita' internazionale ad esercitare pressioni per porre fine allo spargimento di sangue a Gasa". Lo si legge nella dichiarazione conclusiva del summit, riportata dall'agenzia di stampa irachena "Ina", con i rappresentanti arabi che si sono indirizzati in particolare ai "Paesi influenti, ad assumersi le proprie responsabilita' morali e legali per esercitare pressioni affinche' si ponga fine allo spargimento di sangue e garantire l'ingresso senza ostacoli di aiuti umanitari urgenti in tutte le aree bisognose di Gaza". Nella dichiarazione, inoltre, i leader hanno richiesto alla comunita' internazionale di "fornire sostegno politico, finanziario e legale" per la ricostruzione di Gaza.
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