L'addio a Bergoglio
26 Aprile 2025 - 22:52
Ma il linguaggio dei simboli non si ferma ai colori degli abiti. Le first ladies di ieri e di oggi, con il capo coperto da un velo nero, da Melania Trump a Jill Biden, da Silvia di Svezia a Letizia di Spagna, hanno reso omaggio alla solennità dell'evento. Victoria Starmer ha optato per un cappello con veletta, mentre la figlia del presidente Mattarella, Laura, ha seguito la tradizione del capo coperto. Giorgia Meloni, Ursula Von der Leyen e Brigitte Macron hanno scelto uno stile rigoroso ma senza veletta, un equilibrio tra rispetto e modernità.
Nel cuore di Roma, la maestosa piazza San Pietro si è trasformata in un palcoscenico di simboli e colori, dove il potere spirituale e quello temporale si sono intrecciati in un rito solenne. Un evento che ha visto la partecipazione di leader mondiali, cardinali e fedeli, tutti riuniti sotto l'egida di un cerimoniale che ha saputo coniugare tradizione e modernità. Ma cosa si cela dietro questa coreografia di abiti e simboli? E quale messaggio trasmette al mondo intero?
LA SCACCHIERA DEL POTERE MONDIALE
Il rosso porpora dei cardinali, il nero degli abiti in lutto dei capi di Stato e il bianco delle rose: una tavolozza di colori che racconta una storia di potere e spiritualità. Le spettacolari immagini dall'alto, rese possibili dall'uso innovativo dei droni, hanno trasformato piazza San Pietro in una gigantesca scacchiera dell'equilibrio mondiale. Da un lato, il rosso degli abiti cardinalizi, simbolo di autorità spirituale; dall'altro, il nero degli abiti dei leader mondiali, distribuiti con sapienza in base al loro ruolo e peso internazionale. In prima fila, la delegazione italiana e quella argentina, seguite dai principali governi europei e mondiali, dalla Francia agli Stati Uniti, passando per la Spagna e l'Ucraina. Un piccolo strappo al cerimoniale, che prevedeva una disposizione in ordine alfabetico francese, ha permesso di dare risalto a queste nazioni. E in un mare di abiti neri, spicca l'unico outfit blu del presidente americano Donald Trump, un tocco di eccentricità tra Filippo di Spagna ed Emmanuel Macron.
IL LINGUAGGIO DEI SIMBOLI
Ma il linguaggio dei simboli non si ferma ai colori degli abiti. Le first ladies di ieri e di oggi, con il capo coperto da un velo nero, da Melania Trump a Jill Biden, da Silvia di Svezia a Letizia di Spagna, hanno reso omaggio alla solennità dell'evento. Victoria Starmer ha optato per un cappello con veletta, mentre la figlia del presidente Mattarella, Laura, ha seguito la tradizione del capo coperto. Giorgia Meloni, Ursula Von der Leyen e Brigitte Macron hanno scelto uno stile rigoroso ma senza veletta, un equilibrio tra rispetto e modernità. L'austerità della celebrazione ha lasciato poi spazio alle rose bianche, simbolo di purezza e speranza, con cui i poveri e i migranti hanno accolto il feretro di Francesco a Santa Maria Maggiore. Un gesto che rispecchia la volontà del Pontefice di essere vicino agli "ultimi del mondo", un messaggio potente in un contesto di grande solennità.
UN RITO TRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE
L'evento ha visto anche la partecipazione dei domenicani, con il loro tradizionale abito nero e bianco, e di quattro bambini che hanno accompagnato il feretro verso la cappella dove Bergoglio è stato tumulato. Nelle loro mani, due cesti di rose bianche offerte dai poveri davanti all'altare della Basilica tanto cara a Francesco. Un altare che ha visto, in passato, la deposizione a sorpresa dei fiori gialli della signora Carmela, un gesto che ha toccato il cuore di molti. Questo rito, che unisce tradizione e innovazione, rappresenta un momento di riflessione per il mondo intero. Un'occasione per interrogarsi sul ruolo della spiritualità e del potere temporale nella società contemporanea, e su come questi due mondi possano coesistere e influenzarsi reciprocamente.
UN MESSAGGIO DI UNITÀ E SPERANZA
In un'epoca di divisioni e conflitti, la cerimonia a piazza San Pietro ha lanciato un messaggio di unità e speranza. La presenza di leader mondiali e fedeli di ogni provenienza ha dimostrato che, nonostante le differenze, è possibile trovare un terreno comune. Un messaggio che risuona forte in un mondo che ha bisogno di dialogo e comprensione reciproca. In definitiva, il rito solenne di San Pietro non è solo una celebrazione religiosa, ma un evento che invita alla riflessione e al dialogo. Un'occasione per guardare oltre le apparenze e cercare un significato più profondo, unendo il potere spirituale e quello temporale in un abbraccio simbolico che abbraccia l'intera umanità.
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