L'addio a Bergoglio
26 Aprile 2025 - 22:40
Con il supporto del comandante provinciale dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco e della Polizia Locale di Roma Capitale, oltre 4.000 volontari della protezione civile e le ambulanze dell'Ares 118 sono stati mobilitati per garantire un evento sicuro e ordinato. I
UN ADDIO CHE HA UNITO IL MONDO
Roma, la Città Eterna, è stata ancora una volta il palcoscenico di un evento di portata mondiale: i funerali di Papa Francesco. Un giorno che ha visto convergere nella capitale italiana non solo fedeli e pellegrini, ma anche leader mondiali e delegazioni estere, trasformando la città in un crocevia di culture e nazionalità. Con una partecipazione stimata di 400.000 persone, di cui 250.000 presenti in Piazza San Pietro e 150.000 lungo il percorso verso la Basilica di Santa Maria Maggiore, l'evento ha rappresentato un momento di profonda commozione e riflessione collettiva. Tra i big della terra, ricevuti dall'imponente dispositivo, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump e l’ex Joe Biden, scortati e protetti dalle forze di polizia che hanno vigilato, prevenuto e tutelato la sicurezza dei romani e degli ospiti importanti.
LA MACCHINA DELLA SICUREZZA: UN SUCCESSO ITALIANO
In un contesto così delicato, la sicurezza è stata una priorità assoluta. Il Prefetto di Roma, Lamberto Giannini, insieme al questore Roberto Massucci e al capo di Gabinetto Giampaolo Monastra, ha orchestrato un dispositivo di sicurezza imponente e ben coordinato. Con il supporto del comandante provinciale dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco e della Polizia Locale di Roma Capitale, oltre 4.000 volontari della protezione civile e le ambulanze dell'Ares 118 sono stati mobilitati per garantire un evento sicuro e ordinato. Il ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, ha elogiato l'efficacia del sistema di sicurezza italiano, definendo la giornata come una "pagina storica per la sicurezza". Piazza San Pietro è stata chiusa per la raggiunta capienza, 50mila in tutto le persone dentro la piazza, mentre su via della Conciliazione e le vie di l'afflusso dei fedeli aveva già raggiunto quota 100mila su via della Conciliazione.
ROMA: IL CUORE PULSANTE DEL MONDO
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha descritto la giornata come "storica, toccante e commovente", sottolineando il ruolo di Roma come punto di riferimento globale. La capitale ha accolto più delegazioni rispetto ai funerali di Papa Giovanni Paolo II, dimostrando ancora una volta la sua capacità di unire il mondo in momenti di grande significato spirituale e umano. Le parole del Prefetto Giannini hanno risuonato con gratitudine e orgoglio: "Siamo molto soddisfatti perché il Santo Padre ha dato moltissimo a questa città, è sempre stato vicino alle istituzioni e alle forze dell'ordine. Quindi aver garantito un addio con questo abbraccio è per noi una grande soddisfazione".
UN EVENTO CHE SEGNA UN'EPOCA
I funerali di Papa Francesco non sono stati solo un evento religioso, ma un momento di riflessione globale. La presenza di così tanti leader mondiali e delegazioni estere ha sottolineato l'importanza del Papa come figura di pace e dialogo internazionale. La sua eredità, fatta di apertura e inclusione, è stata celebrata in una giornata che ha visto Roma al centro del mondo, un luogo dove le differenze si sono unite in un unico abbraccio di commozione e speranza.
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