Il caso di cronaca

Anche un colonnello dei Carabinieri tra i 4 arrestati per l'omicidio di Angelo Vassalo, il "sindaco pescatore". Il fratello Dario: «Ora Ispezione del Viminale a Pollica per fare piena luce»

"È una realtà che non riguarda solo noi, figli e familiari, ma deve far male a tutto il Paese. Sapere che le persone che ti devono difendere sono i presunti colpevoli di questo omicidio fa veramente male", dice Antonio Vassallo, figlio del sindaco di Pollica

Il Corriere Redazione

07 Novembre 2024 - 14:01

Anche un colonnello dei Carabinieri tra i 4 arrestati per l'omicidio di Angelo Vassalo, il "sindaco pescatore", il fratello Dario: «Ora Ispezione del Viminale a Pollica per fare piena luce»

Quattro gli arrestati per il delitto commesso il 5 settembre 2010: si tratta dell'ufficiale dei carabinieri Fabio Cagnazzo, del figlio del boss nonché collaboratore di giustizia Romolo Ridosso del clan di Scafati Loreto-Ridosso, dell'imprenditore Giuseppe Cipriano e dell'ex brigadiere dell'Arma Lazzaro Cioffi. Il raggruppamento operativo speciale dei carabinieri di Roma ha eseguito le ordinanze di custodia cautelare in carcere.

Ci sono quattro arresti per l'omicidio del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, ucciso il 5 settembre 2010. Si tratta dell'ufficiale dei carabinieri Fabio Cagnazzo, del figlio del boss nonché collaboratore di giustizia Romolo Ridosso del clan di Scafati Loreto-Ridosso, dell'imprenditore Giuseppe Cipriano e dell'ex brigadiere dell'Arma Lazzaro Cioffi. Il raggruppamento operativo speciale dei carabinieri di Roma ha eseguito le ordinanze di custodia cautelare in carcere.  Il colonnello dei carabinieri Fabio Cagnazzo, per anni a capo della compagnia di Castello di Cisterna, è stato protagonista a Napoli e provincia di indagini sui più potenti clan di camorra. E' diventato, poi, comandante provinciale a Frosinone, e da un anno e mezzo risultava tra gli indagati per la morte di Vassallo. La ricostruzione degli inquirenti individua il movente dell'assassinio nella scoperta, da parte del sindaco, di un traffico di stupefacenti riconducibile ad ambienti camorristici e nel quale sarebbero stati coinvolti anche esponenti dell'Arma. Vassallo sarebbe stato ammazzato dopo aver confidato quanto sapeva sulla vicenda all'ex procuratore capo di Vallo della Lucania, Alfredo Greco, ma prima di poter formalizzare la sua denuncia ad un carabiniere di assoluta fiducia dello stesso Greco. Sempre in base alle accuse, Cagnazzo si sarebbe speso in una attività di depistaggio delle indagini organizzata già prima che Vassallo venisse ammazzato.

"È una realtà che non riguarda solo noi, figli e familiari, ma deve far male a tutto il Paese. Sapere che le persone che ti devono difendere sono i presunti colpevoli di questo omicidio fa veramente male". Lo ha detto all'ANSA, Antonio Vassallo, figlio del sindaco di Pollica Angelo in merito agli arresti per l'omicidio del padre avvenuto nel 2010. "Fa veramente male sapere che le indagini siano state rallentate dal fatto che all'inizio una delle persone di cui non si sospettava era proprio la figura, che veniva elogiata, di questo colonnello Cagnazzo. Credo che questo ha rallentato molto le indagini. Molte cose non vere sono state dette proprio per rallentare le indagini stesse. Quindi approfondire anche questi punti, puntare il dito nei confronti di chi ha raccontato fandonie, di chi non ha collaborato, anche persone del mio stesso paese. Spero verranno portate alla luce tutte queste dinamiche". "Naturalmente - ha aggiunto Antonio Vassallo - un plauso va a chi ha lavorato a questa indagine, a chi ci ha sempre creduto, a chi veramente ci ha portato una forte verità dopo 14 anni". "Noi in questo percorso siamo sempre stati di supporto agli inquirenti, abbiamo sempre dato fiducia nei confronti dello Stato, non abbiamo mai chiesto niente se non questo: conoscere assolutamente la verità. Ed è questo che vogliamo ancora oggi. Oggi non abbiamo la verità assoluta su tutta la dinamica della vicenda ma abbiamo un punto importante, delle persone che sono in carcere, quindi bisogna partire da questo punto e capire cosa sia successo, per quale motivo è stato commesso questo omicidio. Lo abbiamo sempre chiesto e questo continueremo a chiedere", ha concluso Antonio Vassallo.

"Con questi arresti si apre finalmente uno spiraglio di verità. Chiediamo al Ministero dell’Interno un’ispezione urgente al Comune di Pollica per fare piena luce su anni di danni e silenzi". Così in una nota la Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore. Il presidente Dario Vassallo e il vicepresidente Massimo Vassallo, fratelli del "sindaco pescatore" di Pollica (Salerno) ucciso il 5 settembre 2010, accolgono "con speranza l'annuncio degli arresti relativi all’omicidio di Angelo Vassallo. Tra i quattro arrestati risultano anche due carabinieri, a conferma della pista che la Fondazione ha perseguito dal 2011. La nostra determinazione - dichiarano Dario e Massimo Vassallo - è stata ripagata dall’incontro con il procuratore Giuseppe Borrelli, che ha creduto in questo filone di indagine, portandoci finalmente alle prime svolte concrete in una vicenda drammatica che ha segnato la nostra famiglia e tutto il Cilento. Siamo solo alle battute iniziali di una tragedia che ha sconvolto il territorio e per la quale chiediamo giustizia piena". A fronte di queste novità, la Fondazione chiede ufficialmente al Ministro dell’Interno "di disporre un'ispezione urgente presso il Comune di Pollica. L'omicidio di Angelo Vassallo non si è fermato il 5 settembre 2010: i danni morali e materiali alla comunità e alla nostra terra continuano a distanza di 14 anni, due mesi e due giorni. In questo giorno importante, chiediamo allo Stato di fare piena luce, non solo sull'omicidio, ma anche sulle gestioni amministrative che hanno inciso profondamente sul Comune di Pollica e sul Cilento". In linea con questa richiesta, la Fondazione annuncia che il proprio impegno "proseguirà, insieme alla commissione d’indagine per il 'Sistema Cilento e l’omicidio di Angelo Vassallo', promossa dal senatore Antonio Iannone e dal deputato Pino Bicchielli"

Inserisci un commento

Condividi le tue opinioni su Il Castello Edizioni e Il Mattino di Foggia

Caratteri rimanenti: 400

BLOG