Carceri in affanno, l'Osapp ironizza ma non troppo: "Nordio e Del Mastro invitati una notte al gelo a Firenze - Sollicciano"

"Il sistema penitenziario italiano è in uno stato di decomposizione avanzata", lo afferma Leo Beneduci, Segretario Generale dell'O.S.A.P.P. "Mentre il Ministro Nordio disserta sull'umanizzazione delle carceri dal tepore del suo studio ministeriale, nel carcere di Firenze-Sollicciano il personale di Polizia Penitenziaria presta servizio in condizioni che il Tribunale di Sorveglianza ha già bollato come 'trattamento inumano e degradante'. La violazione è l'art. 3 CEDU." "Dal palcoscenico romano, il teatro dell'assurdo continua: un Sottosegretario immagina squadre speciali che si materializzano nelle carceri come per magia, mentre il Guardasigilli, predica sensibilità da dietro una scrivania riscaldata. Li invitiamo entrambi a trascorrere una notte in caserma a Sollicciano, magari quando quattro detenuti, intirizziti dal freddo e su di giri per l'alcol di fortuna, decidono di movimentare la serata. Forse così capirebbero cosa significa un 'intervento rapido' quando hai le ossa congelate." "La distanza tra il Ministero della Giustizia-Dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria di Roma e la realtà sul territorio è siderale; da una parte abbiamo, ben che vada, comunicati stampa patinati che sembrano volantini del supermercato, dall'altra celle e sezioni gelide dove il personale combatte contro il freddo e la disperazione. Il Provveditorato regionale della Toscana (ma gli altri delle altre regioni non sono da meno), nel frattempo, continua nella sua danza grottesca di nomine temporanee, scaricando su Sollicciano i detenuti più problematici come se fosse un centro di raccolta rifiuti." "Gli agenti non solo devono sopravvivere al gelo, ma devono anche schivare procedimenti disciplinari come fossero proiettili. Invito personalmente il Ministro Nordio e il Sottosegretario Del Mastro - conclude Beneduci - a venire a Sollicciano: una notte in caserma, senza riscaldamento, con la prospettiva di dover gestire un'emergenza con le membra intorpidite dal freddo. Forse dopo capiranno che l'umanizzazione delle carceri inizia dal garantire condizioni di lavoro degne di un paese civile".