La kermesse

Cannes ama le commedie e incorona “Anora”. Per l'Italia “Un certain regard” solo per Minervini che da anni vive negli USA

“Anora” di Sean Baker si aggiudica la Palma d’Oro di Cannes 2024. “Questo film è magnifico e pieno di umorismo e umanità e ci ha preso il cuore” ha detto Greta Gerwig, che presiedeva la giuria del Festival.

Lucia La Gatta

27 Maggio 2024 - 13:53

Niente da fare per Sorrentino, il suo “Parthenope” non riesce a entrare nelle preferenze della giuria, L'ultimo film italiano a entrare nel palmarès del Festival resta “Le otto montagne” di Felix Van  Groeningen e Charlotte Vandermeersch, che nel 2022 si era aggiudicato  il Premio della giuria. Festeggia, invece, Roberto Minervini, il regista di Fermo che però da anni vive negli Stati Uniti , ha infatti vinto il Premio alla Regia nella sezione “Un certain regard” con il suo film “I dannati” co-prodotto da rai Cinema.

E’ la commedia americana “Anora” di Sean Baker la Palma d’Oro di Cannes 2024. “Questo film è magnifico e pieno di umorismo e umanità e ci ha preso il cuore” ha detto Greta Gerwig, che presiedeva la giuria del Festival. Il film è un viaggio nei club di striptease per una Pretty woman contemporanea e l’incontro con il figlio di un oligarca russo. I due si sposano per capriccio a Las Vegas suscitando la furia dei parenti di quest'ultimo. Il film prende una piega comica quando un trio di mafiosi arriva a casa degli sposi.   

Il Premio alla regia è andato al portoghese Miguel Gomes per il suo Grand Tour”, un’opera multietnica e linguistica girata in sette Paesi del sud est asiatico, ambientato sul finire della prima guerra mondiale; invece il premio per la Migliore sceneggiatura è stato assegnato a “The Substance di Coralie Fargeat. La regista francese ha ringraziato Demi Moore, che a 61 anni interpreta un ruolo audace. “Questo film parla di donne, dell'esperienza delle donne nel mondo e la violenza a cui sono sottoposte. Credo che i film cambino il mondo. Spero che il mio sia un piccolo passo. Grazie alle donne che decidono di parlare per migliorare il mondo. Ci serve una rivoluzione, spero che potremo iniziarla assieme”.

Niente da fare per Sorrentino, il suo “Parthenope” non riesce a entrare nelle preferenze della giuria, L'ultimo film italiano a entrare nel palmarès del Festival resta “Le otto montagne” di Felix Van  Groeningen e Charlotte Vandermeersch, che nel 2022 si era aggiudicato  il Premio della giuria.

Festeggia, invece, Roberto Minervini, il regista di Fermo che però da anni vive negli Stati Uniti , ha infatti vinto il Premio alla Regia nella sezione “Un certain regard” con il suo film “I dannati” co-prodotto da rai Cinema. Minervini che fino ad oggi aveva diretto sempre documentari, trova la sua consacrazione a Cannes dopo la terza partecipazione.

Il Premio della giuria è stato assegnato a “Emilia Pérez” di Jacques Audiard. Già premiato con la Palma d'Oro nel 2015 con “Dheepan”, Audiard ha presentato uno dei titoli più apprezzati di questa edizione e tra i favoriti della vigilia.  Particolare abbastanza singolare è stata l’assegnazione della vittoria a pari merito del Premio per la Migliore attrice protagonista, alle 4 interpreti del film dello sceneggiatore e regista francese: Adriana Paz, Zoe Saldana, Karla Sofia Gascon e Selena Gomez. A ritirare il premio in lacrime, l’attrice trans spagnola Carla Sofia Gascon. Si tratta della prima trans premiata come Miglior attrice a Cannes.

Il premio al miglior attore in questa edizione del festival di Cannes è stato vinto da Jesse Plemons per “Kinds of Kindness di Yorgos Lanthimos. 

E infine una interminabile standing ovation per il papà di “Star Wars” George Lukas, che ha ricevuto la Palma d’Onore dalle mani di Francis Ford Coppola.

 

I film premiati  

Miglior film: «Anora» di Sean Baker

Migliore regiaMiguel Gomes per «Grand tour»

Migliore attrice a pari merito Adriana Paz, Zoe Saldana, Karla Sofia Gascon e Selena Gomez  per «Emilia Perez» di Jacques Audillard

Migliore attore:  Jesse Plemons per «Kinds of kindness» di Yorgos Lanthimos

Migliore sceneggiatura«The Substance» di Coralie Fargeat.

Miglior cortometraggio «The Man Who Could Not Remain Silent» di Nebojsa Slijepcevic

Camera d'or per la migliore opera prima ad «Armand» di Halfdan Ullmann Tondel

Premio speciale: «The seed of the sacred fig» di Mohammad Rasoulof

Premio della giuria: «Emilia Perez» di Jacques Audiard

Premio Grand Prix«All we imagine as light» di Payal Kapadia

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