L'evento

Nella notte degli Oscar brilla la bomba atomica di Cristopher Nolan

Il regista inglese si è portato a casa ben 7 premi: miglior film, regista, attore (Cillian Murphy), attore non protagonista (Robert Downey Jr.), colonna sonora (Ludwig Göransson), fotografia (Hoyte van Hoytema) e montaggio (Jennifer Lame)

Lucia La Gatta

11 Marzo 2024 - 12:20

Niente da fare, invece, per il nostro Matteo Garrone, ad avere la meglio sul suo “Io capitano”, nella categoria miglior film straniero, è stato “La zona d’interesse”  del britannico Jonathan Glazer che si è aggiudicato anche il premio come miglior sonoro. 

Nella notte degli Oscar il trionfo era già annunciato e così a brillare più degli altri è stato il papà della bomba atomica, quell’ Oppenheimer di Cristopher Nolan che si è portato a casa 7 premi: miglior film, regista, attore (Cillian Murphy), attore non protagonista (Robert Downey Jr.), colonna sonora (Ludwig Göransson), fotografia (Hoyte van Hoytema) e montaggio (Jennifer Lame). 

Per il regista inglese è la prima statuetta e la vince per un film di grande impatto e che ha incassato quasi un miliardo di dollari. "Grazie all’ Academy. Essere qui a cento anni all'invenzione del cinema è un grandissimo onore per me", ha detto ritirando il premio. Cillian Murphy, premiato per la sua interpretazione del fisico statunitense, sul palco del Dolby Theatre di Hollywood ha detto: "nel bene e nel male viviamo nel mondo di Oppenheimer, dedico questo premio a coloro che portano la pace nel mondo".

L'unico film in grado di competere era “Povere creature!, il visionario e femminista film del regista greco Yorgos Lanthimos che di statuette a casa ne ho portare ben quattro: scenografia, costumi, trucco e quella importantissima per la miglior attrice protagonista con Emma Stone, al secondo Oscar dopo La La Land, che sul palco ha ringraziato il regista sottolineando: “Bella Baxter mi hai regalato il ruolo della vita”. La Stone ha sconfitto l’attrice nativa americana Lily Gladstone, che con la sua performance in “Killer of the Flowers Moon” godeva del favori dei pronostici.

Niente da fare, invece, per il nostro Matteo Garrone, ad avere la meglio sul suo “Io capitano”, nella categoria miglior film straniero, è stato “La zona d’interesse”  del britannico Jonathan Glazer che si è aggiudicato anche il premio come miglior sonoro.  Il film racconta la vita del comandante di Auschwitz e sua moglie nei pressi del campo di concentramento. Rudolf Hoess e famiglia vivono una vita tranquilla in una tenuta fuori città. C’è un dettaglio però. Accanto a loro, separato solo da un muro, c'è il campo di concentramento di Auschwitz, di cui Hoess è il direttore.

Dopo la cerimonia degli Oscar Garrone ha comunque ringraziato tutti coloro che lo hanno supportato in Italia annunciando che il viaggio non finisce qui, perché ad aprile andranno in Senegal dove tutto è iniziato per portare il film nei villaggi più remoti con degli schermi mobili.

Piange Da’Vine Joy Randolph, ritirando l’Oscar da migliore attrice non protagonista per il ruolo della madre che ha perso il figlio in Vietnam in “The Holdovers“, e ringrazia: “chi è stato sempre dalla mia parte: quando ero l’unica nera nella scuola, io non mi vedevo, ma voi sì. Grazie per avermi vista”.

Il tanto chiacchierato “Barbie”, al centro anche delle polemiche per essere stato “snobbato” a questi Academy Awards nelle nomination più prestigiose - ha vinto solo nella categoria miglior canzone, con What Was I Made For? di Billie Eilish. Per quanto riguarda il miglior film animato, invece, Hayao Miyazaki è tornato a vincere con “Il ragazzo e l’airone” a 21 anni dal suo trionfo per “La città incantata.

Ecco tutti i vincitori

  • Miglior film: Oppenheimer
  • Miglior regia: Christopher Nolan (Oppenheimer)
  • Miglior attore protagonista: Cillian Murphy (Oppenheimer)
  • Miglior attrice protagonista: Emma Stone (Povere Creature!)
  • Miglior attore non protagonista: Robert Downey Jr. (Oppenheimer)
  • Miglior attrice non protagonista: Da'Vine Joy Randolph (The Holdovers)
  • Miglior sceneggiatura non originale: American Fiction
  • Miglior sceneggiatura originale: Anatomia di una Caduta
  • Miglior fotografia: Oppenheimer
  • Miglior film d'animazione: Il Ragazzo e l'Airone
  • Miglior colonna sonora: Oppenheimer
  • Miglior canzone originale: What Was I Made For? (Barbie)
  • Miglior montaggio: Oppenheimer
  • Miglior film documentario: 20 Days in Mariupol
  • Miglior cortometraggio documentario: The Last Repair Shop
  • Miglior film internazionale: La Zona di Interesse
  • Miglior makeup: Povere Creature!
  • Migliori effetti visivi: Godzilla Minus One
  • Migliori costumi: Povere Creature!
  • Miglior corto d'animazione: War is Over! Inspired by the Music of John & Yoko
  • Miglior corto live action: The Wonderful Story of Henry Sugar
  • Miglior suono: La Zona di Interesse

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