Il film
21 Settembre 2023 - 16:55
Il film racconta dell’odissea contemporanea, di due ragazzi senegalesi che decidono di partire verso l’Europa attraversando come in una via crucis le tappe del deserto, delle carceri dei torturatori libici, del viaggio per il mare Mediterraneo fino ad arrivare ad una sorta di Terra Promessa.
“Per aver incarnato con grande potenza e maestria cinematografica il desiderio universale di ricerca della libertà e della felicità. Creando un’epica del sogno che mette in scena il coraggio e il dolore che segnano da sempre le migrazioni, in una dimensione di profonda umanità”. Con questa la motivazione “Io Capitano” di Matteo Garrone è stato designato per rappresentare l’Italia alla 96^ edizione degli Academy Awards, come migliore film internazionale. “Siamo molto orgogliosi di poter rappresentare l’Italia agli Academy Awards con Io Capitano e ci auguriamo che il viaggio di Seydou possa toccare il cuore anche del pubblico americano”, ha dichiarato Matteo Garrone.
Il film racconta dell’odissea contemporanea, di due ragazzi senegalesi che decidono di partire verso l’Europa attraversando come in una via crucis le tappe del deserto, delle carceri dei torturatori libici, del viaggio per il mare Mediterraneo fino ad arrivare ad una sorta di Terra Promessa. Un film che Garrone ha voluto dedicare a tutti coloro che non ce l’hanno fatta durante il viaggio verso la Fortezza Europa, sottolineando però come sia un anelito di libertà, quello che muove ad ogni latitudine specie i giovani, cercando un futuro migliore e diverso. La pellicola del regista romano aveva già vinto a Venezia il Leone D’Argento, quello dedicato alla miglior regia, e il premio Mastroianni per il miglior attore esordiente, premio che è andato a uno dei protagonisti del film, il senegalese Seydou Sarr, al debutto al cinema.
“Questo film racconta il viaggio di Seydou e Moustapha attraverso l’Africa, e lo fa attraverso il loro sguardo. Per questo, per entrare in quella cultura mi sono aggrappato alle loro storie e ho realizzato il film insieme a loro, cercando di mettere al servizio di questa storia la mia visione. E cercando di dare voce a chi di solito non ce l’ha. Volevo dare la parola a chi ha vissuto davvero quella storia e dar la parola a chi ne ha diritto”, aveva spiegato il regista ricevendo il premio.
La scelta era tra 12 film, usciti in Italia e all’estero, esclusi gli Stati Uniti, nel periodo compreso tra il 1° dicembre 2022 e il 31 ottobre 2023, le altre pellicole in lizza, erano: “ Rapito” di Marco Bellocchio, “La chimera” di Alice Rohrwacher, “Il sol dell’avvenire” di Nanni Moretti, “Il ritorno di Casanova” di Gabriele Salvatores, “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi, “Grazie Ragazzi” di Riccardo Milani, “Stranizza d’amuri” esordio alla regia di Beppe Fiorello, “L’ultima notte d’amore di Andrea Di Stefano, “Mixed By Erry” di Sydney Sibilia, “Noi anni luce” di Tiziano Russo, “La terra delle donne” di Marisa Vallone.
Non si tratta di una nomination: “Io Capitano” dovrà vedersela con gli altri titoli scelti in tutto il mondo e aspettare prima l’annuncio delle shortlist, la lista di 15 titoli che precede le vere e proprie candidature, il 21 dicembre. La pellicola di Garrone ha come competitor, tra gli altri, pellicole di grande livello come: “Shayda” dall’Australia che ha vinto il Sundance, dal Giappone “Perfect Days” di Wim Wenders, “Fallen Leaves” di Aki Kaurismäki dalla Finlandia, o ancora dall’Ucraina con 20 Days In Mariupol. Le nomination verranno poi annunciate il 23 gennaio 2024 mentre la cerimonia di consegna degli Oscar si terrà a Los Angeles il 10 marzo 2024.
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