Il premio
20 Maggio 2025 - 12:58
Una storia d'amicizia, di tenerezza, di solidarietà al femminile nata nel momento più cupo della scrittrice, incarcerata per un furto e così a contatto con un'umanità dolorosa e diversa da lei da cui impara la voglia di combattere per la sua dignità e libertà. Un trio di magnifiche attrici per il grande regista di “Qui rido io” e “Nostalgia”.
A Cannes è il giorno di Martone. “FUORI” unico film italiano in corsa per la Palma d’oro di Mario Martone con Valeria Golino, Matilda De Angelis, Elodie, è il racconto di un capitolo nella vita di Goliarda Sapienza così come lei stessa lo ha narrato. Una storia d'amicizia, di tenerezza, di solidarietà al femminile nata nel momento più cupo della scrittrice, incarcerata per un furto e così a contatto con un'umanità dolorosa e diversa da lei da cui impara la voglia di combattere per la sua dignità e libertà. Un trio di magnifiche attrici per il grande regista di “Qui rido io” e “Nostalgia”.
Mario Martone torna a confrontarsi con l’opera di Goliarda Sapienza. Dopo aver portato a teatro “Il filo del mezzogiorno” – intenso racconto in cui la scrittrice siciliana riflette su depressione, tentato suicidio e psicoterapia – il regista approda ora al cinema, adattando due dei testi più autobiografici e profondi dell’autrice de L’arte della gioia. A interpretare Sapienza sarà Valeria Golino, che l’ha conosciuta personalmente e che proprio un anno fa, sempre a Cannes, aveva presentato la serie ispirata ai suoi scritti. Martone è ormai un habitué della Croisette. Trent’anni fa portava in concorso “L’amore molesto”, il suo terzo lungometraggio. Nel 2022 era di nuovo al Festival con “Nostalgia”, affiancato da Pierfrancesco Favino. Eppure, nonostante la costanza e la qualità del suo cinema, il regista napoletano non ha mai conquistato un premio a Cannes. Quest’anno ci riprova raccontando la vita di Goliarda Sapienza, figura complessa e affascinante della cultura italiana. L’Italia attende da oltre vent’anni un nuovo trionfo sulla Croisette: l’ultima Palma d’Oro risale infatti al 2001, quando Nanni Moretti vinse con La stanza del figlio.
Intanto, il viaggio lampo a Cannes di Denzel Washington per la première di “Highest 2 lowest” con Spike Lee, vale all'attore statunitense la Palma d'oro onoraria. Gli organizzatori del festival avevano modificato parte della programmazione in vista del viaggio di Washington in Francia, avvenuto nel suo unico giorno libero dall'interpretazione di “Otello” a Broadway. "Sono emozionato, è una grandissima sorpresa per me essere qui ricevere questo premio, essere una volta ancora a Cannes e ancora una volta collaborando con mio fratello Spike Lee", ha detto l'attore visibilmente colpito ricevendo il premio prima che cominciasse la premiere mondiale al Grand Theatre . Il festival di solito assegna una o due Palme d'Oro onorarie a ogni edizione: l'anno scorso, i vincitori sono stati lo Studio Ghibli e George Lucas. La scorsa settimana, Robert de Niro ne aveva ricevuta una durante la serata di apertura del Festival e la cui consegna era stata già annunciata, adesso quella a sorpresa per Denzel Washington.
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