Dopo il trionfo a Venezia

Sarà “Vermiglio” il colore italiano delle emozioni per la notte degli Oscar

Il delicato film di Maura  Delpero batte il favorito “Parthenope” di Paolo Sorrentino, già premio Oscar per “La Grande Bellezza” e già in nomination nel 2022 con “È stata la mano di Dio”.

Lucia La Gatta

24 Settembre 2024 - 17:20

In quattro stagioni la natura compie il suo ciclo. Una ragazza può farsi donna. Un ventre gonfiarsi e divenire creatura. Si può smarrire il cammino che portava sicuri a casa, si possono solcare mari verso terre sconosciute. In quattro stagioni si può morire e rinascere. 

Dopo aver trionfato a Venezia con il secondo premio, il Leone d'argento - Gran premio della giuria, “Vermiglio” stacca il pass per la notte degli Oscar. Il delicato film di Maura  Delpero batte il favorito “Parthenope” di Paolo Sorrentino, già premio Oscar per “La Grande Bellezza” e già in nomination nel 2022 con “È stata la mano di Dio”. La scelta è stata presa come ogni anno da una commissione dell’ANICA (l’Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Digitali) composta da giornalisti, produttori, distributori e addetti ai lavori che ha scelto “Vermiglio” con la seguente motivazione: «Per la sua capacità di raccontare l’Italia rurale del passato, i cui sentimenti e temi vengono resi universali e attuali».

In quattro stagioni la natura compie il suo ciclo. Una ragazza può farsi donna. Un ventre gonfiarsi e divenire creatura. Si può smarrire il cammino che portava sicuri a casa, si possono solcare mari verso terre sconosciute. In quattro stagioni si può morire e rinascere.  Con Martina Scrinzi, Tommaso Ragno, Giuseppe De Domenico, Roberta Rovelli, Sara Serraiocco, il film della Delpero racconta della vita nel paesino di Vermiglio nell'ultimo anno della seconda guerra mondiale, quando in una grande famiglia torna dal fronte un figlio soldato insieme ad un commilitone siciliano che si rifugia da quelle parti dopo aver disertato. Un corpo estraneo che per un paradosso del destino fa perdere la pace, nel momento stesso in cui il mondo ritrova la propria. 

“Vermiglio è un paesaggio dell’anima, un “Lessico famigliare” che vive dentro di me, sulla soglia dell’inconscio, un atto d’amore per mio padre, la sua famiglia e il loro piccolo paese. Attraversando un tempo personale, vuole omaggiare una memoria collettiva. Bologna – ha spiegato la cineasta alla presentazione bolognese del film - ho studiato Lettere,  è la mia città. Nata a Bolzano, si dichiara "autodidatta" cresciuta "bulimicamente con i film della Cineteca di Bologna", ha vissuto in Francia, parla cinque lingue e ora vive tra Italia e Argentina, a Buenos Aires con il marito attore argentino e la figlia piccola, presente in una scena di Vermiglio. “Il mio film è nato da un sogno”, aveva sottolineato la regista ritirando il Leone d’Argento, un sogno dove il padre, scomparso da poco, le appariva nelle sembianze di un bambino. Per due anni ho lavorato sul territorio, intervistando le mie zie e gli abitanti. Ho riscoperto i tesori di famiglia, le foto e altre cose, che erano nella mia memoria, latenti”.

La scelta del dialetto, delle comparse locali dettata dalla storia, hanno reso unico questo film che è “una storia di bambini e di adulti, tra morti e parti, delusioni e rinascite, del loro tenersi stretti nelle curve della vita, di odore di legna e latte caldo nelle mattine gelate”. Costato 4 milioni di euro, il film è una produzione in parte della stessa regista con l’esordiente Cinedora - che ha tra i suoi soci i bolognesi Leonardo Guerra Seràgnoli, regista e la produttrice Francesca Andreoli - Rai Cinema, Charades Production e Versus Production con il sostegno di Trentino Film Commission. Il film ha ottenuto la certificazione Green Film, il protocollo ideato e promosso da Trentino Film Commission che incentiva la sostenibilità ambientale nella produzione audiovisiva.

Adesso bisognerà attendere il 17 dicembre quando i membri dell’Academy  sceglieranno prima una lista di 15 film, da cui poi ricaveranno la lista delle cinque nomination finali. Questa lista verrà annunciata il 17 gennaio del 2025. La cerimonia degli Oscar si terrà invece il 2 marzo 2025

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